15.04.2024

Intelligenza artificiale, l’impatto delle regole Ue è ancora debole: Christian Faggella su Il Sole 24 Ore

Sono ancora poche le richieste di consulenza delle aziende agli studi professionali per valutare l’impatto dell’Ai Act, regolamento Ue sull’intelligenza artificiale. Sotto osservazione finiranno, soprattutto, i contratti con i fornitori, gli strumenti di gestione delle risorse umane, la privacy e la sicurezza.

«Dal nostro osservatorio — spiega Christian Faggella, Amministratore Delegato di La Scala — l’adeguamento alla normativa è un filone che non è ancora decollato. I nostri clienti hanno realtà molto strutturate anche per la parte legale, con una buona capacità interna di metabolizzare questa novità. Per il momento siamo interpellati per una lettura intelligente delle norme e per un’attività divulgativa».

I tempi, dunque, non sono ancora propizi perché l’Ai Act diventi un intenso filone di attività per gli studi legali, ma le opportunità da cogliere per imprese e intermediari sono molteplici.

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